Sono operativi, da oggi, nei comuni dell'Ambito Territoriale 3 – Corato, Ruvo e Terlizzi – i nuovi servizi "Centro di Ascolto per le Famiglie", "Assistenza domiciliare educativa" e "Centro Aperto Polivalente per Minori".

Tali servizi, finanziati dall'Ambito, saranno gestiti per 12 mesi dalle Cooperative Sociali Gea e Progetto Città con l'obiettivo primario di offrire un supporto nella risoluzione delle problematiche educative derivanti da debolezze o carenze del sistema familiare e/o sociale. I Centri e l'ADE nascono, infatti, dal bisogno di adottare una strategia d'azione unitaria volta a favorire la promozione delle responsabilità familiari e del ruolo educativo dei genitori, a sostenere i processi di crescita e socializzazione dei minori, a contrastare le forme di abuso e maltrattamento.
Nel perseguimento degli obiettivi suddetti sarà coinvolto un team di figure professionali qualificate in ambito pedagogico e psico-sociale tra cui psicologi, assistenti sociali, mediatori familiari, educatori professionali.

I CAP saranno aperti dalla 15,00 alle 19,00.
Il CAF di Terlizzi sarà aperto il mercoledì dalle 9,00 alle 12,00 e il giovedì dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,00.
Il CAF di Ruvo il lunedì dalle 9,00 alle 12,00 e il martedì dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,00.
Il CAF di Corato il giovedì dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,00 e il venerdì dalle 9,00 alle 12,00.

L'ADE sarà attiva dal lunedì al venerdì dalle 14,30 alle 18,30 e il martedì e giovedì dalle 9,30 alle 12,30.

Il Centro di "Ascolto per le Famiglie" e il Centro "polivalente per i minori" saranno ubicati in ciascun comune: in Via Tuscolana n. 2 a Corato, in viale dei Garofani a Terlizzi nel Plesso Scolastico della Scuola "Don Pietro Pappagallo" e in Via Martiri delle Foibe n. 29/D/E/ a Ruvo.


Obiettivi principali dei Centri per le famiglie saranno il sostegno delle funzioni genitoriali, la valorizzazione delle capacità e risorse della famiglia, il supporto alle famiglie nei momenti di crisi; la gestione di situazioni di crisi e conflittualità nei rapporti di coppia e nelle relazioni genitoriali.
Le equipe socio-educative dei Centri, basandosi sulla valutazione specifica di ciascun caso, valuteranno se attivare strategie di tutela della famiglia o percorsi gruppali tesi a discutere, stimolare e ricercare nuove possibili risorse per il superamento delle difficoltà. A tal fine saranno inoltre avviati due gruppi di sostegno permanente, uno destinato ai genitori e l'altro ai figli. Il primo si occuperà di aiutare il genitore a comprendere sia i bisogni del minore che i propri, ovvero lo sosterranno nel riconoscimento e potenziamento delle proprie competenze comunicative e relazionali. Il gruppo con bambini e adolescenti avrà, invece, come obiettivo principale quello di promuovere l'espressione di sé, la costruzione di autostima positiva e l'assunzione di strategie comportamentali utili per esprimere al genitore le proprie richieste di rassicurazione e sostegno. Le equipe socio-educative dei tre Centri, inoltre, favoriranno la riacquisizione di un ruolo attivo e responsabile delle famiglie attraverso la partecipazione dei genitori alla programmazione delle attività e alla loro stessa gestione. L'intervento, di sostegno alle famiglie nei momenti di crisi sarà di volta in volta pensato e realizzato in sinergia con i servizi sociali di ambito, consultoriali e con le agenzie educative attraverso l'uso di strumenti molteplici, tra cui l'elaborazione di un piano di intervento (PEI) finalizzato al superamento del momento di crisi per restituire al minore, nel più breve tempo possibile, una famiglia con maggiori competenze.
Per quanto concerne invece l'assistenza domiciliare educativa, essa sarà rivolta ai minori e alle famiglie nel loro insieme, con lo scopo principale di realizzare interventi educativi integrati e domiciliari rivolti a minori appartenenti a nuclei familiari multiproblematici, al fine di favorire la permanenza degli stessi nel loro ambiente di vita, evitandone l'istituzionalizzazione e consentendo loro una soddisfacente vita di relazione attraverso la messa in campo di un complesso di prestazioni socio-assistenziali. Un educatore sarà presente all'interno della famiglia per supportare sia il minore che i genitori, favorendo il cambiamento degli stili relazionali e organizzativi della famiglia stessa, a partire dalla definizione di un progetto educativo personalizzato ed elaborato in collaborazione con il Servizio Sociale professionale. Tale Servizio mirerà, inoltre, a sostenere la funzione educativa-genitoriale dei nuclei familiari coinvolti.
I Centri polivalenti per Minori si occuperanno in modo specifico dell'accoglienza e dell'aggregazione di minori e giovani dei territori coinvolti, al loro interno saranno realizzati molteplici laboratori ricreativi, artistici, ludici, culturali ed aggregativi. A ciò si aggiungeranno le attività volte invece al sostegno e recupero scolastico per minori a rischio di dispersione, nonché attività di tutoraggio per minori a rischio di devianza e/o già entrati nel circuito penali. Nella programmazione dei servizi rientrano inoltre interventi di educativa di strada e l'organizzazione di feste estive in piazza.
Tutte le attività offerte dai servizi saranno gestite in modo sinergico e in collaborazione con i servizi sociali ed educativi territoriali e saranno oggetto di costante monitoraggio e valutazione da parte degli enti gestori col fine di sostenere, con efficacia, il raggiungimento degli obiettivi previsti.

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