La Cooperativa Sociale "Progetto Città", costituitasi a Bari nel marzo del 1980, è una struttura produttiva che opera professionalmente nel settore dei servizi socio-educativi, socio-assistenziali, socio-culturali e ludico-ricreativi.

In ragione delle specifiche competenze dei suoi soci e collaboratori, delle esperienze acquisite e dell'approccio sperimentae delle sue progettualità, interviene nella gestione di servizi di welfare, rivolti in particolare a minori e famiglie, e collabora alla realizzazione di iniziative ed eventi a livello cittadino, regionale, nazionale e internazionale.

Nel 1980 ha aderito alla Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue e dal 2001 al Consorzio fra le imprese "Costellazione Apulia"
Ha fondato nel 1998 l'Associazione Italiana dei Ludobus e delle Ludoteche/ALI per Giocare e nel 2004 al Forum Cittadino del Terzo Settore di Bari.
E' socia fondatrice dal 1994 del Consorzio Regionale tra le Coop. Sociali "Elpendu', dal 2006 della Fondazione "Città Bambino" e dal 2014 della Fondazione "Myrabilia".

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POLITICA PARITÀ DI GENERE

PROGETTO CITTA’ SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE fa propria la valorizzazione di un welfare culturale
positivo volto ad eliminare ogni discrimine riconducibile a differenze di genere, etnia, religione, identità di
genere e orientamento sessuale, al fine di promuovere la cultura delle Differenze e delle Pari Opportunità,
attraverso l’attuazione di un Sistema di Gestione specifico.


L’Organizzazione, sulla base del proprio percorso e etica sociale fa proprio il riconoscimento e il rispetto
di ogni Differenza quale elemento unico e caratterizzante le relazioni umane. Le differenze coabitino e si
sommano tra di loro senza discriminazione. E agiscono in unicità in relazione tra loro.


La Cooperativa abbraccia appieno il pensiero, presente anche nella pedagogia, per cui la diversità
implica una comparazione tra soggetti, mentre la differenza restituisce ad ogni persona le peculiarità,
valorizzandone le personali abilità, qualunque esse siano.


Si ritiene che non si può comprendere la differenza senza prima definire l’eguaglianza. Perché i due
concetti sono tra loro uniti e indissolubili. L’eguaglianza implica, difatti, pari dignità e pari opportunità. Senza
distinzione alcuna.


Con la Presente Politica la Cooperativa ritiene che nessuna diversità è accettabile perché le diversità
producono disuguaglianza. E così, mentre le diversità dividono e creano disuguaglianze, la differenza unisce
ed arricchisce la collettività. Il principio di eguaglianza, perciò, tutela le differenze e combatte le diversità.
L’eguaglianza è sinonimo di coesione e di differenze, cioè l’esatto opposto di una visione omologante del
tessuto sociale e delle persone.


La Cooperativa Sociale "Progetto Città", costituitasi a Bari nel marzo del 1980, ha sempre operato nel
settore dei servizi socio-educativi, socio-assistenziali, socio-culturali e ludico-ricreativi. Promuovendo un
percorso di sensibilizzazione sul tema delle pari opportunità a contrasto degli stereotipi di genere.
Focus primario che ha caratterizzato la progettualità della Cooperativa è stata la promozione di incontri
formativi e informativi, attività di sostegno e supporto psicosociale con bambini/e, ragazzi/e e famiglie sui temi
della educazione alla affettività e sessualità, pari opportunità, empowerment delle competenze e delle risorse
genitoriali.


Pertanto, nel presente documento verrà valorizzato il termine Differenze e Parità di genere.


La presente Politica, emessa per la Parità di Genere, parte dal principio di uguaglianza di genere articolato su
tutto il percorso professionale del personale, sia interno che esterno come i collaboratori, con l’obiettivo di
incrementare la presenza femminile all’interno del contesto lavorativo ma anche di garantire pari opportunità
di avanzamento nella carriera e di trattamento economico attraverso politiche e piani di reclutamento atti a
favorire e valorizzare le differenze e le competenze.

In tale contesto PROGETTO CITTA’ si impegna a:


Diffondere la cultura del riconoscimento delle differenze e delle pari opportunità tra i/le dipendenti
e i collaboratori/trici assicurandosi che tutti siano trattati, in ogni momento, con dignità, rispetto ed
equità;
Creare un ambiente di lavoro accogliente, libero da qualsiasi discriminazione diretta o indiretta e
qualsiasi tipo di comportamento lesivo basato sulle diversità personale, sociale, politica e culturale, al
fine di rendere le differenze un valore aggiunto e positivo, privo di connotazioni negative ed escludenti,
nelle relazioni e nei rapporti tra colleghi;
Monitorare regolarmente gli indicatori relativi alla parità di genere al fine di definire le azioni più
opportune, tempestive ed efficaci per il raggiungimento degli obiettivi fissati;
• Applicare specifiche politiche per la gestione del personale finalizzate a garantire equità in tutte le
fasi del rapporto di lavoro, dal processo di selezione delle persone, all’assegnazione dei ruoli, alla
gestione della carriera, alla valutazione e sviluppo professionale, all’equità salariale, alla risoluzione
del rapporto lavorativo;
Applicare politiche di comunicazione interna ed esterna volte a perseguire la parità̀ di genere,
valorizzare le differenze e supportare l’empowerment femminile;
Riconoscere il valore dell’equilibrio tra vita professionale e vita privata sviluppando programmi e
iniziative per la genitorialità e cura e per la conciliazione dei tempi vita-lavoro;
Applicare rigide politiche di prevenzione di ogni forma di abuso fisico, verbale, digitale (molestie) sui
luoghi di lavoro.


PROGETTO CITTA’ è fatta di persone, per questo ne riconosce il valore e le differenze e assicura le stesse
possibilità̀di crescita professionale a tutte le persone presenti in Cooperativa. Da sempre abbiamo valutato le
capacità del proprio personale e le relative competenze cercando di evitare discriminazioni, pregiudizi,
stereotipi e cercando di incoraggiare una cultura della differenze e dell’inclusione, sempre nel rispetto delle
leggi di riferimento.


Crediamo nella cultura della Parità di Genere promuovendo e incentivando Politiche della Cooperativa che
favoriscono Pari Opportunità. Perseguiamo gli obiettivi di sviluppo in assoluta conformità̀ai principi universali
di Responsabilità Sociale, tenendo conto dell’interdipendenza esistente tra gli obiettivi economici e gli obiettivi
di Sostenibilità, che, in maniera sintetica, significa agire in modo da soddisfare i principi e le responsabilità
fondamentali per gli aspetti relativi ai Diritti Umani, della Salute e Sicurezza del Lavoro, dell'Ambiente e della
lotta alla Corruzione.


La presente Politica, in linea con ulteriori politiche adottate è rivolta a tutti i/le dipendenti/collaboratori/trici
della PROGETTO CITTA’ è resa disponibile (attraverso pubblicazione sul sito WEB della Società) ai propri
Stakeholder con l’obiettivo di avere un impatto maggiore nella propria rete di valore ed essere un punto di
riferimento per altre realtà Cooperative.


In particolare la Cooperativa intende assicurare i requisiti previsti dalla prassi UNI PdR 125: 2022 per la Parità
di Genere attraverso la definizione di un piano di azione per la sua attuazione, impostando un modello
gestionale che garantisca nel tempo il mantenimento dei requisiti definiti ed attuati, misurando gli stati di
avanzamento dei risultati attraverso la predisposizione di specifici KPI nelle singole aree indicate dalla prassi di

riferimento di cui renderà conto nei documenti del Sistema di Gestione della Sostenibilità, attraverso il quale
mantiene e verifica le azioni pianificate e che risultino di reale e concreto apprezzamento da parte delle donne
presenti nell’Organizzazione, che sono le reali parti interessate, ai risultati che il Sistema di Gestione produce.
La Cooperativa, per ciascuna fase del Ciclo di Vita delle Risorse Umane, ha stabilito delle Politiche interne
specifiche, al fine di riporre attenzione alla Parità di Genere in qualunque momento e in qualunque circostanza
della vita lavorativa della donna nell’Organizzazione.


PROGETTO CITTA’ riconosce nella rappresentanza equa dei Generi un percorso da perseguire e garantire per
la tutela delle proprie e propri/e dipendenti e per la diffusione di un percorso culturale da considerarsi parte
integrante dei servizi essenziali prestati per i cittadini e cittadine fruitori/trici dei suoi servizi/progetti.
Pertanto, il rispetto della Parità di Genere, in particolare deve essere garantito nei seguenti processi/ambiti:


1. PROCESSO DI SELEZIONE E ASSUNZIONE (RECRUITMENT)


Il processo di selezione si basa sull’approvazione di un piano di inserimento delle risorse coerente con il budget
annuale, la definizione dei profili oggetto di ricerca, l’effettuazione di una pluralità di colloqui da parte sia della
funzione risorse umane che da parte dei responsabili delle unità organizzative coinvolte dall’assunzione e, per
i ruoli più specifici, anche da parte del Personale indicato.


Ogni processo di selezione incoraggia la candidatura di tutti le persone in possesso delle qualifiche e/o
esperienze professionali richieste e viene effettuato esclusivamente sulla base del merito.


La selezione si basa sulla valutazione delle conoscenze acquisite nel periodo di formazione, delle competenze
professionali e tecniche eventualmente già sviluppate ed evidenziate dal curriculum e dal percorso
Cooperativo, verificando anche l’età del candidato. Vengono valutate le capacità di base, cognitive, relazionali
e realizzative, nonché per le figure più giovani il potenziale emerso nel processo di selezione. Per le figure a
maggiore seniority sono valutate le competenze chiave di leadership, fra le quali: visione e pensiero strategico
relativamente alle attività svolte, a tutti i rischi connessi, all’implementazione delle decisioni assunte;
orientamento ai risultati e ai destinatari dei servizi/progetti, adeguando i processi di riferimento; competenze
manageriali e organizzative per valorizzare i collaboratori e il lavoro di squadra, ottimizzare il talento, dare
valore alle differenza, identificare opportunità di cambiamento, coltivare leadership, autorevolezza e
credibilità.


La funzione Risorse Umane ha cura di verificare che il profilo professionale richiesto sia privo di qualsiasi
elemento discriminatorio. Inoltre, si assicura che anche gli eventuali processi, affidati a società di selezione
esterne prescelte, rispettino i principi di non discriminazione e inclusione. Nella fase di raccolta e screening dei
curriculum vitae, in virtù di quelli pervenuti e/o raccolti dalla Cooperativa, viene mantenuto l’equilibrio tra i
generi (pari percentuale di candidature valutate e presentate), in base all’effettiva disponibilità delle
candidature ricevute, con la volontà, se possibile, di prediligere il genere meno rappresentato nell’unità
organizzativa di inserimento, a parità di qualifiche ed esperienze professionali dei candidati.

Nell’ambito dei colloqui, si assicura che non vengano rivolti ai candidati e alle candidate eventuali quesiti che
possano rappresentare fonte di discriminazione. Nella definizione dell’offerta economica viene perseguito
l’obbiettivo dell’equità salariale tra i generi.


L’Organizzazione assicura che le persone coinvolte nei processi di assunzione, quali recruiter ricevano
un'adeguata formazione sulla Parità di Genere e Bias (pregiudizi) cognitivi che possono impattare
negativamente i processi di selezione.


Al fine di promuovere un percorso partecipato e che coinvolga la comunità che collabora con la Cooperativa
è stata predisposta una casella di posta elettronica specifica con il quale comunicare sui temi della parità di
genere:

paritadigenere@progettocittà.org

2. GESTIONE DEL PERSONALE E DELLE CARRIERE (COMPRESA LA MOBILITÀ INTERNA E LA SUCCESSIONE
A POSIZIONI DI MAGGIORE RESPONSABILITÀ)

PROGETTO CITTA’ promuove una cultura basata sulla valorizzazione delle competenze e sul rispetto delle
persone indipendentemente dal genere. Assicura che nei processi di Talent Development e Succession
Planning avvenga un’adeguata selezione di candidate/i del genere meno rappresentato, con l’obiettivo di
raggiungere l’equilibrio di genere nelle posizioni manageriali.


PROGETTO CITTA’ si impegna quindi che donne e uomini, in egual misura, siano rappresentati e rappresentate
nei processi di nomina interni e, che quindi le short list dei candidati alle posizioni manageriali siano equamente
rappresentate da entrambi i generi. Questo, tuttavia, costituisce un impegno potenziale dell’Organizzazione,
non vincolante e determinante in caso di impellenti esigenze societarie di reperimento personale ed in
funzione anche delle offerte di lavoro disponibili sul mercato al momento della richiesta.

3. EQUITÀ SALARIALE (TRATTAMENTO RETRIBUTIVO, CONCESSIONE BENEFITS, PIANI WELFARE)


La politica di remunerazione della PROGETTO CITTA’ contribuisce alla realizzazione della missione, dei valori e
delle strategie Cooperative, attraverso la promozione di azioni e comportamenti rispondenti alla cultura
dell’Organizzazione, nel rispetto dei principi di pluralità̀, pari opportunità̀, valorizzazione delle conoscenze e
della professionalità̀delle persone, equità̀e non discriminazione previsti sia dalle Politiche Cooperative che dal
codice Etico adottato dalla Società, strumenti attraverso i quali si impegna a garantire equità e opportunità̀di
accesso ai medesimi trattamenti retributivi a tutti i propri/e dipendenti/collaboratori/trici, indipendentemente
dal genere.

4. GENITORIALITÀ (TUTELA DELLA MATERNITÀ/PATERNITÀ)


PROGETTO CITTA’ intende non costituire alcun ostacolo alla genitorialità, supportando la maternità e la
paternità attraverso attività intese a soddisfare le esigenze di chi, in ragione del proprio stato connesso alla
genitorialità, deve bilanciare il proprio impegno tra il lavoro e le nuove occorrenze emerse. L’Organizzazione
sostiene tale intenzione alla luce dei seguenti principi:
• la maternità e la paternità sono sostenute da programmi di formazione, informazione e
reinserimento;
• la maternità è assistita prima, durante e dopo la nascita;
• il congedo di paternità̀viene promosso affinché ne usufruiscano tutti i potenziali beneficiari
per l’intero periodo previsto dalla legge.

5. CONCILIAZIONE DEI TEMPI VITA-LAVORO (WORK-LIFE BALANCE)


PROGETTO CITTA’ si impegna a fornire al proprio personale la possibilità di gestire il tempo da dedicare alla
vita e al lavoro attraverso un bilanciamento di equilibri che tenga conto sia degli obiettivi di sviluppo
dell’Organizzazione, sia del benessere psicofisico del lavoratore derivante da una maggiore libertà di
autodeterminazione. I principi alla base della conciliazione dei tempi di vita-lavoro sono i seguenti:
• le misure work life balance sono rivolte a tutto il personale a prescindere dal genere;
• adotta il part time, la flessibilità degli orari e lo smart working;
• permette il collegamento telematico con tutto il personale che lavora dall’esterno (a prescindere dal
contratto), per operazioni di lavoro e la partecipazione alle riunioni qualora possibile e sulla base
dell’attività svolta.
Inoltre, supporta i/le dipendenti durante e dopo periodi di lunga assenza dal lavoro, evitando qualsiasi
discriminazione durante e dopo il congedo, consentendo di rimanere in contatto con PROGETTO CITTA’
durante lo stesso e favorendo il reinserimento al termine dell’assenza.

6. ATTIVITÀ DI PREVENZIONE DI OGNI FORMA DI ABUSO FISICO, VERBALE, DIGITALE (MOLESTIA) SUI
LUOGHI DI LAVORO.

PROGETTO CITTA’ ripudia ogni forma di abuso e di molestia per tale proposito esercita un’attività di
prevenzione e repressione del fenomeno a tolleranza zero e si impegna a prevenire le molestie sessuali nei
luoghi di lavoro attraverso un percorso dedicato di sensibilizzazione sulle molestie di genere che crei
consapevolezza nelle persone e le guidi nei comportamenti quotidiani.
PROGETTO CITTA’ attua la suddetta prevenzione attraverso azioni concrete i cui principi prevedono:

− che i rischi relativi ad abusi e molestie siano individuati;
− che l’organizzazione pianifichi in relazione a tale rischio delle azioni di prevenzione;
− la possibilità di segnalare sospetti e/o fatti inerenti ad abusi e molestie;
− l’assoluta tutela, da parte dell’organizzazione delle persone segnalanti, da successive
eventuali ritorsioni;
− che l’organizzazione analizzi e comprenda eventuali episodi di abusi e molesti;
− lo sviluppo di una comunicazione gentile e neutrale rispetto al genere.

7. L’USO DI UN CORRETTO LINGUAGGIO


PROGETTO CITTA’ è convinta che il raggiungimento dell’uguaglianza di genere ed emancipazione di tutte le
donne e le ragazze debba realizzarsi promuovendo un forte cambiamento culturale, a cui il linguaggio
contribuisce in maniera dirimente.
Molto spesso si tende a pensare che un percorso di parità di genere si riduca sostanzialmente a due interventi:
promuovere la presenza di donne nei consigli di amministrazione e realizzare politiche a favore della
conciliazione rivolte prioritariamente alle donne.
Per sostenere la tutela del diritto alla differenza e della cultura delle pari opportunità è fondamentale
riconoscere e vedere le peculiarità che caratterizzano ogni persona.
Saper riconoscere gli altri significa rapportarsi in maniera rispettosa, e lo si fa prima di tutto promuovendo un
linguaggio gentile e attendo al genere.
Convinti che la parola, il dialogo e la lettura basata sul principio di parità sia il volano principale per abbattere
cattive abitudini linguistiche che continuano a promuovere stereotipi e discriminazioni, fin dal 2012
PROGETTO CITTA’ gestisce la Biblioteca dei Ragazzi[e] di Bari, servizio pubblico per bambini/e, ragazzi/e,
famiglie promosso dal Comune di Bari - Assessorato al Welfare realizzando già nel 2016 una Bibliografia di
letture per ragazzi e ragazze sul tema "Differenza di Genere e Pari Opportunità".
Pertanto, ci si impegna a:
− Utilizzare, nei testi scritti e parlati, la versione femminile prevista dalla lingua italiana.
− Superare l’obiezione di cacofonia nei termini al femminile a cui non siamo abituati e iniziare a
usarli;
− Dare visibilità al genere femminile, ogni volta che sia possibile;
− Utilizzare, quando possibile, lo sdoppiamento dei plurali invece che la forma maschile
onnicomprensiva (“i direttori e le direttrici di area” invece che “i direttori di area”, “i soci e le
socie” invece che “i soci”, “l’avvocata Rossi e l’avvocato Verdi” invece che “gli avvocati Rossi
e Verdi”);
− Utilizzare un linguaggio privo di epiteti e allusioni discriminatorie;
− Organizzare corsi di formazione interna.

Sono soluzioni che sottolineano come il plurale non debba essere assimilato solo al maschile e sono
assolutamente corrette, ma spesso appesantiscono il testo e complicano la comprensione; perciò, lo
sdoppiamento rimane la soluzione preferibile.
Nella modulistica, indicare il femminile/maschile delle singole voci. Utilizzare nomi collettivi o privi di genere,
che può aiutare nella formulazione (“l’utenza” al posto di “gli utenti e le utenti”) oppure utilizzare pronomi
relativi (“coloro che”).
Promuovere un linguaggio appropriato in Cooperativa nel rispetto di tutti i generi (e le identità). Superare le
locuzioni tradizionali che mettono l’uomo al centro di ogni possibile definizione, sdoppiando o neutralizzando
i termini.

8. PANEL E CONVEGNI


PROGETTO CITTA’ crede che solo attraverso le differenze e pluralità si possono ottenere differenti punti di
vista che favoriscono idee innovative e comportamenti efficaci e virtuosi.
Con la presente policy, PROGETTO CITTA’ delinea il proprio impegno affinché i generi siano equamente
rappresentati tra i relatori del panel di tavole rotonde, eventi, convegni o qualsiasi altro evento.
Ciò non comporta che saranno individuati i relatori esclusivamente per genere, ma significa che, stabilito il
focus dell’evento, si ricercheranno figure di spicco del settore cercando di garantire per quanto possibile una
giusta rappresentazione di genere.
A tal fine si procederà prendendo contatti attraverso canali tradizionali, come scuole ed università, ma anche
attraverso i canali social, come LinkedIn, MeetUp e Opportunity.
A fine anno solare sarà elaborata statistica per controllare la presenza dei vari generi come relatore e, qualora
ci fosse una sostanziale differenza, saranno organizzati eventi ad hoc per recuperare il gap.

Bari, 26 novembre 2024

 

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